Ayacucho, nota anche come “la città delle chiese”, riveste un ruolo importantissimo per la storia antica e contemporanea del Perù. Cinque secoli prima degli Inca tutta la zona degli altopiani andini era dominata dall’etnia Wari, un popolo espansionista, militarista e religioso che imponeva lingua e cultura a tutte le comunità conquistate. Inizialmente la città si chiamava San Juan de la Frontera de Huamanga poi venne fondata dagli Spagnoli con il nome di Ayacucho. Ebbe una funzione primaria nelle battaglie per l’Indipendenza e negli anni ’80 il dipartimento tradizionalmente povero fornì terreno fertile al professor Abimael Guzmán per sviluppare il movimento rivoluzionario maoista di Sendero Luminoso. Questo movimento si poneva l’obiettivo di rovesciare il governo, ma causò in quegli anni migliaia di morti nella regione. Ora questo periodo buio è completamente passato e la città, isolata per molto tempo e fuori dai normali circuiti turistici ha saputo mantenere intatto il suo fascino.
Mentre si passeggia in Plaza de Armas, chiamata localmente Plaza Mayor, e tra i vicoli acciottolati ammirando gli antichi palazzi coloniali, sembra di tornare indietro nel tempo. Le attrazioni turistiche sono numerose. Fra le principali risaltano maggiormente musei e chiese come quella di San Cristóbal, la più antica di Ayacucho costruita nel 1540, la Cattedrale del XVII secolo, la chiesa di Santo Domingo famosa per il ruolo svolto durante l’inquisizione spagnola e il Convento di San Francesco.
Una città che sta risorgendo, molto piacevole e tranquilla con ottimi ristoranti di cucina locale, locali e botteghe del bellissimo e ricco artigianato della zona.
Un itinerario che oltre alle mete classiche del sud del paese, tocca la zona meno frequentata e fuori dai normali circuiti turistici di Ayacucho, importante per la storia, l’archeologia e la cultura del Perù.
da € 3.590 - Voli intercontinentali esclusi