Un itinerario unico da Mendoza, con I suoi famosi vigneti, fino a Salta dove inizia il Norte Argentino, un mondo magico con montagne colorate, deserti di sale, cittadine coloniali e suggestivi villaggi andini. Infine Buenos Aires con I suoi quartieri tipici, I locali storici, I ristoranti e il Tango, un patrimonio per tutti gli argentini.
Caratteristiche del Viaggio:
Partenza dall’Italia con volo intercontinentale. Pasti e pernottamento a bordo
| Prima Colazione |
Trasferimento e sistemazione in hotel. Nel pomeriggio visita alla famosa Bodega Norton, fondata nel 1895, è stata la prima cantina a stabilirsi nel sud della valle del fiume Mendoza, considerata una regione premium della vitivinicoltura argentina. Degustazione della varietà Malbec, vitigno simbolo del Paese e spiegazione delle tecniche di produzione ed invecchiamento. Nel pomeriggio visita della città di Mendoza con la Plaza de la Independencia la zona della fondazione, le Ruinas de San Francisco vestigia dell’architettura coloniale del secolo XVIII dopo il terremoto del 1861, il centro civico e le sue piazze, i musei, il Parque San Martín. Pernottamento.
MENDOZA La città di Mendoza sorge in una valle collinare ai piedi della Cordigliera della Ande e del Parco Nazionale Aconcagua, dove si trova il Monte omonimo, una delle cime più elevate del mondo (6.949 m.) che richiama alpinisti e amanti del trekking da ogni Paese. Un tempo la città faceva parte della colonia spagnola del Cile, infatti, fu fondata Il 2 marzo 1561 da Pedro del Castillo che la chiamò Mendoza in onore del governatore del Cile, don García Hurtado de Mendoza che aveva inviato la spedizione per civilizzare gli indigeni Huarpe che abitavano la zona. L'estesa rete di canali di irrigazione esistente fu sfruttata dai colonizzatori che piantarono i vigneti che ben presto divennero i più produttivi del Sud America e già nel 1700, i commercianti della città, vendevano il vino a Santiago, Cordoba e Buenos Aires. Il centro della città si estende lungo la Plaza Independencia, Cile, España, Italia e il parque San Martín che gode di una bella vista sulla città ed è sede della Festa della Vendemmia che si tiene a marzo ma del passato coloniale resta poco, in quanto la città fu rasa al suolo da un terribile terremoto nel 1861 e ricostruita alla fine del XIX secolo. Mendoza è famosa per i vigneti e per la buona cucina. A poca distanza, nelle valli Luján de Cuyo e Maipú, dove si incontrano la maggior parte delle aziende vinicole, si trova il Museo Nazionale del Vino e della Vendemmia, ospitato nella bella villa Italiana dove ha vissuto Bautista Gargantini che fondò nel 1898 la cantina Giol. Degno di nota è anche il Museo Provinciale di Belle Arti Emiliano Guiñazú - Casa Fader che espone collezioni di artisti nazionali e meravigliosi murales dell’artista Fernando Fader.
La maggior parte della produzione di vino dell’Argentina si concentra nella regione di Mendoza ed i principali vitigni sono Rieling, Chardonnay e Chenin Blanc per i vini bianchi e Pinot Noir, cabernet Sauvignon e Malbec per i rossi. L’ultima tendenza è creare dei blend combinando Malbec per il suo fruttato e il Cabernet per il suo corpo. Nella zona Nord di Lavalle y Las Heras si coltivano inoltre varietà di vini rosati mentre a Luján de Cuyo, Maipú, Guaymallén y Godoy Cruz si producono rossi, bianchi e rosati di alta qualità grazie alle favorevoli condizioni climatiche e all’utilizzo di tecnologie avanzate. Nella valle de Uco, sulle pendici delle Ande, si produce l’eccellenza del Malbec dove intorno sorgono piccoli villaggi rurali che mantengono una forte identità e sono circondati da splendidi paesaggi di montagna.
| Prima Colazione |
Partenza per San Agustin del Valle Fertil con sosta a Caucete, importante zona vitivinicola, nota per il Baño del Indio, una “quebrada” dalle imponenti pareti di pietra che conservano un importante patrimonio idrografico dell’epoca inca. A 180 km prima di San Agustin si incontra il villaggio di Vallecito, noto per il santuario di Difunta Correa per la quale esiste una vera devozione popolare dai cattolici, sebbene non sia riconosciuta dalla Chiesa cattolica. I seguaci credono nei suoi miracoli e la considerano una santa popolare, venerata come una dea. Dopo 120 km circa visita di Chucuma, piccola cittadina sulla Sierra de la Huerta e sull’omonimo fiume che trasforma la zona circostante in una verde oasi. Arrivo a San Agustin e sistemazione in hotel. Pernottamento.
Distanza Mendoza - San Agustin del Valle Fertil: 378 km - Durata trasferimento : 5 ore
| Prima Colazione |
Giornata alla scoperta della Valle della Luna con il Parco Nazionale Ischigualasto, famoso soprattutto per gli scheletri fossilizzati di dinosauri, e del Parco Nazionale Talampaya, un canyon dalle incredibili formazioni di roccia rossa e ricco di graffiti rupestri: due visite imperdibili!. Rientro in hotel.
Distanza : 58 km - Durata trasferimento : 50 minuti
| Prima Colazione |
Partenza per la cittadina di Belen sulla mitica Ruta 40, uno dei posti migliori per comprare vestiti e oggetti di lana, in particolare poncho; in città sono presenti molti teleras (laboratori tessili). Nelle vicinanze di Belén si trovano le rovine Inca di El Shincal. Arrivo e sistemazione in hotel e pernottamento.
Distanza San Agustin del Valle Fertil- Belen: 428 km - Durata trasferimento : 6 ore
| Prima Colazione |
Dopo la colazione proseguimento verso Cafayate ammirando le coltivazioni di canna da zucchero e frutteti frutta. Visita di Tucuman città ricca di storia: da Plaza Independencia con la Casa di Governo, la Cattedrale, la Chiesa al Convento di San Francesco, monumento nazionale per le reliquie che preserva, come la prima bandiera nazionale che sventolò a Tucumán nel 1814 e il Museo Storico dove abitò Nicolás Avellaneda.
Proseguimento per Santa Lucia entrando nella Quebrada de Los Sosa, che offre una veduta spettacolare tra incredibili formazioni geologiche.
Si prosegue fino a El Mollar, un insediamento archeologico molto importante, in cui si scoprirono nel XX secolo, le rovine di un’antica civiltà che visse 300 anni avanti Cristo. Si continua attraversando la diga La Angostura, uno specchio d’acqua incantevole, e si arriva a “Tafí” dove si visita la chiesa gesuitica La Banda, un bellissimo gioiello coloniale. Si prosegue verso Abra del Infiernillo, una strada remota fra la valle di Tafi e le valli Calchaquíe, dove si vedranno gli animali tipici della zona come i lama e le pecore ma anche specie in via di estinzione come il gatto delle Ande e il cerbiatto.
Attraversando l’ Abra e percorrendo verso Ampimpa, la strada è costeggiata da piante cactus ed è un balcone naturale della Valle Yocavil o Santa María, da dove si può avvistare il villaggio Amaicha del Valle, dove abita l’unica comunità indigena del nord-ovest, di cultura diaguita. Attraversando il fiume Yocavil, si arriva a Quilmes per visitare il museo e la fortificazione eretta da questa comunità. Si prosegue attraversando El Bañado, Colalao del Valle, Tolombón per entrare infine a Cafayate. Pernottamento.
Distanza Belen - Cafayate: 250 km - Durata trasferimento: 4 ore
CAFAYATE Cafayate è un importante centro turistico e punto di partenza per l’esplorazione delle Valli Calchaquies, dove la produzione di vino attira molti turisti. I Cafayate erano una tribù che abitava le Valles Calchaquies prima dell’arrivo dei conquistadores spagnoli. Il significato del termine Cafayate è oggetto di dibattito: alcuni affermano che significhi ‘contenitore d’acqua’, altri che sia una deformazione di ‘Capac – Yac’, ovvero Grande Lago. La città di Cafayate è molto piccola e può essere girata tranquillamente a piedi. Dalla visita della Catedral de Nuestra Señora del Rosario, ai luoghi pittoreschi dove sorseggiare favolosi drink per poi dedicarsi allo shopping nel famoso mercato artigianale. Entrando nel Museo Archeologico di Calchaquí si può conoscere la collezione personale di Rodolfo Bravo. Il museo del vino è un vero gioiello del passato, dove conoscere l’autentica storia del nettare argentino.
| Prima Colazione |
Partenza per la visita della Quebrada de las Conchas per ammirare diverse figure come la Gola del Diavolo, l’Anfiteatro, l’Obelisco che da origine a una rupe isolata, i Castelli dal colore rosso intenso, la Gessaia con le sue formazioni di arenaria chiara, la Casa dei Pappagalli, il Frate, il Rospo, e l’emozionante Gola del Diavolo di Salta, che ha la forma di una trachea umana, anche chiamata così dovuto al tono di colori diversi. Sosta presso il Parador Posta de las Cabras per degustare un buon caffè caldo con formaggio di capra tipico della zona. In seguito si prosegue attraverso i paesini di Coronel Moldes, El Carril, La Merced e Cerrilos, circondati da piantagioni di tabacco, per arrivare infine alla città di Salta. Sistemazione in hotel e pernottamento.
Distanza Cafayate - Salta: 197 km - Durata trasferimento: 3 ore e 30 minuti
QUEBRADA DE LAS FLECHAS La Quebrada de las Flechas è un deserto di cenere di Quarzo e rocce coperte dal fango di un antico lago, il risultato di 500 milioni di anni di storia geologica, un luogo in cui durante le notti di luna piena, le luci si riflettono sul quarzo che offre al visitatore l’impressione di essere su un deserto illuminato.
QUEBRADA DE LAS CONCHAS La Quebrada de las Conchas è un canyon di 65 km di formazioni rocciose sedimentarie del Mesozoico e Cenozoico (90-60 milioni di anni). Il caratteristico colore rosso deriva dalla presenza di ossido ferrico nei suoi depositi minerali.
| Prima Colazione |
Partenza per Purmamarca dove gli usi e costumi ricordano già quelli del Perù e della Bolivia, in uno dei luoghi più belli del nord argentino dove ammirare le splendide montagne colorate. Sosta in numerosi villaggi ricchi di fascino, come Tilcara e Humahuaca, che hanno visto transitare per secoli le carovane cariche di argento che scendevano dall’altopiano, sfruttando questa naturale via di comunicazione verso la pianura della pampa argentina. Pernottamento In una residenza coloniale prestigiosa.
Distanza Salta - Purmamarca: 190 km
Altitudine di Purmamarca: 2300 m s.l.m
PURMAMARCA (2324 m slm) Il ‘paese della terra vergine’ in lingua Aymara è un suggestivo villaggio di origine preispanica, nel cuore della Quebrada de Humahuaca, che conserva case di adobe e una bella chiesa, con i caratteristici mobili in legno di cardòn, cactus, impreziosita da originali dipinti della scuola cuzqueña risalenti al XVIII secolo. Purmamarca sorge ai piedi della splendida Montagna dei Sette Colori, una formazione rocciosa che mostra vari colori a causa dell’alta concentrazione di diversi minerali: uno spettacolo incredibile della natura.
QUEBRADA DE HUMAHUACA Quebrada de Humahuaca, patrimonio Mondiale dell’Umanità Unesco, si estende lungo il Camino Inca, seguendo il corso del Rio Grande e la meravigliosa valle utilizzata come via commerciale nel periodo incaico, dove sono stati ritrovati resti di gruppi di cacciatori preistorici.
All’interno della quebrada si possono visitare caratteristici villaggi come Maimará, il più pittoresco in quanto circondato da montagne di colore rosso, giallo, arancione, ocra che sembrano dipinte da una mano divina, Tilcara con la famosa Pucará, una fortezza costruita dal popolo Tilcaras, che conserva intatta la magia dei tempi antichi, Uquía, famoso per la Chiesa ornata di dipinti della scuola di Cuzco, che raffigurano gli angeli archibugieri, Humahuaca, con le sue case di adobe, le stradine acciottolate e una bella piazza, dove si affaccia la Chiesa de la Candelaria e il Cabildo con il famoso orologio con l’immagine di San Francisco Solano, che a mezzogiorno benedice la città.
| Prima Colazione |
Partenza lungo i tornanti della Cuesta de Lipan, per arrivare ai 4.000 metri di altitudine di Salinas Grandes, un salar bellissimo, in un contesto paesaggistico unico. Proseguimento lungo la Ruta 40 fino a San Antonio de los Cobres, ultimo avamposto prima della Puna sterminata, dove arriva il mitico Trenino delle Nuvole. Nel pomeriggio , discesa lungo la Quebrada del Toro, con soste lungo il percorso , tra cui il sito archeologico di Santa Rosa di Tastil, uno dei luoghi pre-incaici più importanti della regione. Situato a tremila metri di altitudine sul livello del mare, questo insediamento presenta l’aspetto di un grandissimo alveare che si estende su una superficie di più di cento ettari. Nei dintorni è possibile trovare numerosi petroglifi. Arrivo a Salta, sistemazione e pernottamento.
Distanza Purmamarca - Salinas Grandes - San Antonio de los Cobres - Salta: 382 km
Altitudine massima raggiunta: 4080 m s.l.m
SAN ANTONIO DE LOS COBRES (altitudine: 3775 m.slm) San Antonio de los Cobres è la capitale del dipartimento delle Ande. Caratteristica città precolombiana dove il tempo sembra essersi fermato. Ubicato nel mezzo del deserto e delle maestose Ande, nel silenzio interrotto solo dal sibilare del vento, San Antonio conserva antiche case di adobe, strade polverose, rifugi di minatori e pastori e i cordiali abitanti mantengono intatte tradizioni e credenze. La cittadina ha la stazione più famosa di Argentina, quella del ‘Tren a las Nubes, ovvero il treno delle Nuvole, una delle ferrovie più alte al mondo, fino ad arrivare al viadotto de La Polvorilla a 4220 m s.l.m.
| Prima Colazione |
Mattinata dedicata alla visita di Salta con una camminata nel centro storico ricco di edifici coloniali tra cui la Chiesa e il Convento di San Francisco, il Cabildo, il Convento di San Bernardo e la Cattedrale. Proseguimento per il Cerro San Bernardo che offre una bella vista panoramica della città e del mercato artigianale. In seguito trasferimento in aeroporto.Partezna con volo da Salta. Arrivo.Trasferimento e sistemazione in hotel. In serata cena e show di tango in locale tipico. Pernottamento.
SALTA (1152 m slm) Fondata nel 1582, Salta si trova nel cuore del nord-ovest dell'Argentina, base ideale per scoprire le bellezze naturali e la cultura delle Ande. Incorniciata da colline e fertili valli, Salta vanta inoltre un invidiabile clima primaverile. La Piazza 9 de Julio è il centro della città, dove si affacciano belle case e palazzi coloniali dai colori pastello tra i quali il Cabildo che ospita il Museo Storico, Il centro culturale America, il teatro, la Cattedrale che custodisce un bell’altare barocco e l’interessante MAAM (Museo Archeologico di Alta Montagna). Il museo espone reperti archeologici inca e le mummie dei bambini ritrovate intatte in cima al vulcano Llullaillaco a 6.700 m.s.l.m che si ipotizza siano stati offerti in sacrificio rituale insieme ad argento, oro e tessuti. Nelle vicinanze si trovano inoltre la Chiesa di San Francisco che possiede una bella facciata riccamente decorata ed il Convento di San Bernardo con la porta di legno finemente intagliata. Salta offre per di più una vivace vita notturna con le famose peñas dove ascoltare musica folcloristica, provare i piatti tipici della regione e le famose empanadas che sono assolutamente da assaggiare.
| Prima Colazione |
Mattinata dedicata alla visita della città di Buenos Aires iniziando dalla Plaza de Armas, oggi conosciuta come la Plaza de Mayo, centro storico, politico e culturale della città. La Piramide de Mayo, che si innalza nel centro della piazza, è stato il primo Monumento Storico Nazionale inaugurato nel 1811. Sulla piazza si affacciano la Casa Rosada, attuale sede del Potere Esecutivo Nazionale, il Cabildo, primo casa municipale risalente al 1754, in stile coloniali, e la Catedral Metropolitana. Si prosegue lungo la Avenida de Mayo, una delle zone urbanistiche più interessanti della città con edifici di stili diversi, fino a raggiungere il Palacio del Congreso, edificio di stile eclettico con forti influenze neoclassiche, sede del potere legislativo nazionale. Nelle vicinanze si trova la Plaza Congreso con il Monumento dei Dos Congresos. Il tour continua per la Avenida 9 de Julio famosa per l’Obelisco, il simbolo della città, e per il Teatro Colon, riconosciuto mondialmente per la sua eccezionale acustica. Dirigendosi a sud si arriva nel pittoresco La Boca, con il colorato Caminito, dalle particolari case di lamiera multicolori ancora oggi abitate. La Boca è la culla del grande calcio in Argentina in quanto qui sono nate le mitiche squadre del River Plate e Boca Juniors, quest’ultimo con il suo famoso stadio “la Bombonera”. Infine sosta per la visita del quartiere di San Telmo, uno dei più antichi della città, abitato fino alla fine del secolo XIX da famiglie aristocratiche. Oggi è noto per il mercato di antiquariato che si svolge ogni domenica e per le numerose “tanguerias”, ristoranti e bar. Nel pomeriggio trasferimento in aeroporto e partenza con volo intercontinentale per l’Italia. Pasti e pernottamento a bordo.
BUENOS AIRES Dinamica, elegante, cosmopolita, nostalgica. Buenos Aires è la città più europea del continente con le sue piazze in stile coloniale, i viali ombrosi, le originali fiere di antiquariato, i teatri di fama mondiale e gli interessanti musei. Famosa per l’affascinante quartiere del porto di La Boca con strade lastricate e case dai colori vivaci, qui si stabilirono i primi immigrati italiani e si trova il famoso stadio “la Bombonera”, meta di pellegrinaggio degli amanti del calcio. Nel XIX secolo sempre qui è nato il tango, la musica nostalgica simbolo dell’Argentina. Il centro della città è sede di edifici coloniali governativi come Casa Rosada, El Cabildo e la Cattedrale Metropolitana che circondano Plaza de Mayo. A pochi passi dalla piazza si trova lo storico Café Tortoni, luogo di incontro di artisti e frequentato da Borges, Carlos Gardel e Benito Quinquela Martín. Nelle vicinanze il quartiere bohemien di San Telmo è pieno di pittoresche case, bar, ristoranti, milongas dove gli argentini ballano il tango e dove ogni domenica nella Piazza Dorrego si svolge il famoso mercato dell’antiquariato. Fuori dal centro storico nell’elegante quartiere de La Recoleta, oltre al Cimitero del Norte dove fu sepolta Evita Perón si incontrano magnifici edifici dalla forte influenza francese e italiana, ottimi ristoranti, raffinati bar e negozi trendy. Interessante anche la visita del frizzante quartiere di Palermo, suddiviso in Soho e Hollywood, dalle case in stile italiano, che negli ultimi anni si è trasformato in una delle zone più mondane con ristoranti, gallerie d’arte e boutique di designer emergenti. Per gli amanti della cultura imperdibile è la visita del Teatro Colón, costruito nel 1908, un imponente edificio in stile italo-francese, del Museo MALBA, che raccoglie una grande collezione di arte moderna latinoamericana, e del Museo Evita che racconta la figura di Evita Perón attraverso oggetti, filmati e fotografie.
Fine del viaggio.
Quote per persona, a partire da:
Partenza | Hotel standard | Hotel superior | ||
---|---|---|---|---|
Camera doppia | Supplemento singola | Camera doppia | Supplemento singola | |
Dal 1 Gennaio 2021 al 31 Dicembre 2021 | € 4.680 | € 530 | € 4.830 | € 760 |
Note
Partenze individuali giornaliere, minimo 2 partecipanti.
Hotel Categoria Standard
Mendoza / Amerian Executive ***
Valle Fertil / Rustico Del Valle
Belén / Belen ***
Cafayate / Los Sauces ***
Salta / Del Vino ***
Purmamarca / La Comarca ***
Buenos Aires / Kenton ****
Hotel Categoria Superior
Mendoza / Nh Cordillera ****
Valle Fertil / Rustico Del Valle
Belén / Belen ***
Cafayate / Patios De Cafayate **** .
Salta / Legado Mitico ****
Purmamarca / Manantial Del Silencio ****
Buenos Aires / Grand Brizo ****
Il programma potrebbe subire delle variazioni, anche in corso di viaggio, senza modificare il contenuto delle visite.
La quota comprende
La quota non comprende
Un Viaggio straordinario per conoscere la Patagonia, alla scoperta delle zone più nascoste di questo vasto territorio compreso tra Cile e Argentina
da € 19.800 - Voli esclusi
Un Viaggio imperdibile per scoprire gli incantevoli paesaggi del territorio argentino.
da € 3.660 - Voli inclusi - CONFERMA IMMEDIATA
Un Viaggio imperdibile per scoprire gli incantevoli paesaggi del territorio argentino
da € 3.190 - Voli inclusi - CONFERMA IMMEDIATA!!!