Iximché, antica capitale dei Kaqchikeles fu fondata nel 1463 da K’icab il Grande e successivamente fu sede della prima capitale degli spagnoli in Guatemala nel 1524.
Iximché, che la storia afferma come la prima città del Guatemala fu fondata durante il periodo postclassico (1250-1524), in un’area piatta e relativamente alta come era usanza delle costruzioni Maya e discendenti. Si trova nel comune di Tecpán, a Chimaltenango, a un’altezza di 2.260 metri sul livello del mare. È un centro cerimoniale, sede del regno di Kaqchikel
Il sito è caratterizzato da ampi terreni con rovine e alberi secolari e in fondo alla vallata un’area dove i residenti hanno creato un altare votivo e si raccolgono in preghiera ed in meditazione in quanto le antiche credenze parlano di spiriti che si aggirano nel luogo. Uno spazio mistico e rigenerante.
Le rovine di Iximché hanno almeno 170 strutture e sono composte da quattro grandi piazze che definiscono diversi rituali e composti residenziali legati ad ogni estremità lungo l’altopiano. Ogni piazza ha da uno a tre templi, un numero di palazzi intorno e numerose piccole piattaforme per vari usi cerimoniali. I Kakchiquel furono governati da due re che furono eletti da quattro lignaggi di cui ogni cittadino di Iximché richiedeva l’adesione. L’ultimo dei re era il signor Beleje Kat e il signor Kaji Imox che si alleò con gli spagnoli nel tentativo di vendicarsi dei loro rivali K’iche.
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