Uno dei “ritratti” che senz’altro rimarrà indelebile nel viaggiatore è il “Casco Viejo” di Ciudad de Panama, il centro storico della capitale, dichiarato Patrimonio dell’Umanità Unesco nel 1997, un piccolo gioiello coloniale con i suoi vicoli lastricati, i balconi, le piazze dove si affacciano splendidi palazzi e chiese. Un altro simbolo di Panama è il Canale, che si raggiungerà in treno, a bordo di caratteristiche carrozze lungo un’antica ferrovia. Dopo un percorso in canoa a motore (piragua) da Portobelo si raggiungerà una comunità Emberà per conoscerne la storia, la cultura e le tradizioni. Si arriverà al Golfo di Chiriqui dove si trova il Parco Nazionale Marino con grandi barriere coralline ed un ecosistema unico. Si attraverserà la zona cafetera dove si produce uno dei migliori caffè del mondo e da qui fino ad Almirante, attraverso una bellissima strada panoramica fino alla costa caraibica per un soggiorno mare a Bocas del Toro un arcipelago con atolli corallini e spiagge da sogno.
Partenza dall’Italia con volo di linea intercontinentale per la Città di Panama. Arrivo, trasferimento e sistemazione in hotel.
CITTA' DI PANAMA La città di Panamá, sensuale, frizzante, dinamica, cosmopolita, è la città più moderna dell’America centrale senza aver perso l’anima latina con i colori e i profumi dei mercati, i ritmi della “salsa” ed il caotico traffico. Da sempre crocevia di commercio, melting-pot di culture e comunità di ogni provenienza, fu fondata nel 1519 alla foce del Río Abajo, in un’ampia baia sul Pacifico, da dove si spostavano i tesori e l’oro delle colonie spagnole attraverso il Camino Real, fino ai Caraibi per essere imbarcati verso la Spagna. Il pirata Henry Morgan non tardò a scoprire la rotta e l’importanza della città, l’attaccò e saccheggiò varie volte fino a quando nel 1671, la incendiò definitivamente lasciandosi alle spalle solo fumo e rovine. A quel punto gli spagnoli decisero di spostare la città sul promontorio di San Felipe, conosciuto oggi come il Casco Viejo, difendendola con spesse mura fortificate. L’eclettica fusione di architettura coloniale, neoclassica e francese del centro storico è il risultato dell’influenza, non solo della colonizzazione spagnola, ma del condizionamento avvenuto durante la corsa all’oro della California, con la costruzione del Ferrocarril de Panama, la ferrovia che nel 1855 collegò Panama con l’Atlantico. Inoltre l’arrivo della Compagnie Universelle du canal Interocéanique, nel 1880, aggiunse un tocco parigino e un sapore di New Orleans alla città.
Pernottamento.
Partenza per la visita del canale, un opera ingegneristica maestosa, la più grande e costosa impresa umana dell’epoca, già sognato da Balboa fin dal 1513. Arrivo al Centro Visitatori che si affaccia sulle Chiuse di Miraflores e permette l’osservazione del passaggio delle navi e del funzionamento del canale. In seguito camminata nel Casco Viejo per la visita del centro storico della città. Pernottamento.
Trasferimento al mattino presto alla stazione ferroviaria e partenza in treno, a bordo di antiche carrozze, per Colón. Arrivo dopo circa un’ora ora e visita delle Chiuse di Agua Clara ubicate all’entrata Caraibica. Dal centro visitatori, si potranno vedere le mastodontiche navi che passano a distanza ravvicinata tanto da poterle toccare, osservare l’ingegnoso sistema delle chiuse, che sollevando le navi permettono il passaggio da un bacino all’altro e osservare i lavori di ampliamento del canale che permetterà il passaggio di navi extra-large. Si prosegue per Portobelo per la visita della città. Pranzo in corso di escursione. Sistemazione all’Hotel Casa Congo** o similare e pernottamento.
LA FERROVIA DI PANAMA La Ferrovia di Panama, fu costruita durante gli anni della corsa dell’oro della California, per favorire il passaggio dei cercatori d’oro dall’Atlantico al Pacifico. Costeggia il canale, passando per lo storico Corte Culebra e il Lago Gatún, il lago che fornisce l’acqua al canale e attraversando la lussureggiante vegetazione della zona.
PORTOBELO La città di San Felipe di Portobelo, fu fondata nel 1597 come terminale dei Caraibi della via commerciale dell’Istmo di Panama, rimpiazzando Nombre de Dios dopo il saccheggio di Sir Francis Drake e facilitando il viaggio da Panama attraverso il Camino de Cruces, in sostituzione del Camino Real, un percorso via terra e poi fluviale lungo il fiume Chagres che permetteva il transito anche durante la stagione delle piogge. Rivestiva un’importanza fondamentale non solo come porto, ma anche per le importanti fiere che ogni anno venivano organizzate e che coincidevano con l’arrivo dei galeoni spagnoli, richiamando mercanti di ogni dove e diventando irresistibile ai pirati. Fu durante la guerra inglese-spagnola, nel 1739, che l’ammiraglio Edward Vernon distrusse la fortezza, e in onore della vittoria fece costruire una fattoria a Londra che prese il nome di Portobelo, ancora oggi la strada che porta alla fattoria è la famosa Portobello road.
Prima colazione. In mattinata trasferimento al piccolo porticciolo sulle sponde del lago Gatún e partenza a bordo di una piragua, canoa a motore, per raggiungere la comunità Emberá. All’arrivo, accoglienza e spiegazione da parte del capo villaggio, della storia della tribù, delle tradizioni e della ricchezza culturale. Visita della comunità seguito da un pranzo tipico e da uno spettacolo folcloristico con musica e danze tradizionali. Rientro a Panama nel pomeriggio.
COMUNITA EMBERA' Gli Emberá sono originari del Darién, discendenti di una popolazione che a sua volta arrivò dal Chocó in Colombia e vivono in villaggi nelle vicinanze dei fiumi, in case costruite come palafitte con il tetto di paglia, chiamate tambos, per evitare l’umidità e la crescita dei fiumi. Gli uomini sono abili artigiani che fabbricano le piraguas, tipiche canoe ricavate dai tronchi degli alberi, adatte a navigare anche durante la stagione secca, mentre le donne realizzano delle splendide ceste, piatti e maschere ricavate da fibre vegetali e tessute finemente. Famose sono le loro collane, chiamate chaquiras, prodotte con perline dai colori vivaci e indossate durante le celebrazioni ufficiali insieme a gioielli tradizionali fabbricati con monete d’argento antiche. Tutta la popolazione usa inoltre il frutto di jagua per dipingersi il corpo con disegni geometrici, che pare sia anche un ottimo repellente e possieda proprietà curative.
Pernottamento.
Prima colazione. Trasferimento in aeroporto.Partenza con volo di linea per David. Arrivo.Trasferimento (privato con guida spagnolo/inglese) nel Golfo di Chiriqui e sistemazione in hotel.Pernottamento.
DAVID Fondata ai tempi coloniali con il nome di San Josè de David, la città è riuscita a mantenere intatte le proprie tradizioni pur modernizzandosi. La città è bella, sicura e accogliente e funge da via d'accesso per gli altipiani del Chiriquì e la provincia caraibica di Bocas del Toro.
Prima colazione. Giornata libera.Pernottamento.
PARCO NAZIONALE CHIRIQUI Il golfo di Chiriqui è importante per il Parco Nazionale Marino, uno dei segreti meglio custoditi di Panama. Il Parco fu fondato nel 1994 e proteggere 148 kmq di estese barriere coralline ed ecosistemi marini. Noto per le remote e solitarie spiagge di sabbia bianchissime e da un mare cristallino dove poter nuotare tra molteplici pesci tropicali. Imperdibile per gli amanti dello snorkeling. Le isole sono traboccanti di flora e fauna: tartarughe olivacce, embricate e liuto che le scelgono per deporre le uova, le foreste diffondono gli schiamazzi delle scimmie urlatrici mentre i pellicani svolazzano alla ricerca di cibo.
In mattinata trasferimento a Boquete (privato, solo autista) e sistemazione in hotel.Partenza per un’escursione (privata con guida parlante spagnolo/inglese) per scoprire l’eccellenza del caffè di Boquete che grazie al clima, al fertile suolo e alla giusta altezza, permette di ottenere raffinate qualità, tra le migliori al mondo. Trasferimento alla Finca La Milagrosa, dove si produce uno dei migliori caffè biologici del Paese e camminata lungo le piantagioni in cui sono coltivate diverse varietà, tra cui il prestigioso Gesha. I frutti sono rigorosamente raccolti a mano e la lavorazione avviene tramite particolari attrezzature, costruite dal proprietario utilizzando materiali riciclati. Attraverso questo processo artigianale speciale, la passione, la dedizione e l’esperienza si riesce ad ottenere un’eccellente qualità di caffè, con particolari caratteristiche che soddisfano ogni gusto.
BOQUETE Boquete, nascosto tra le montagne di Chiriquí, in posizione panoramica ai piedi del Vulcano Barú è un incantevole paesino con un clima fresco, una popolazione cordiale, splendidi giardini fioriti, le piantagioni di caffè e di agrumi abbarbicate sulle pendici delle montagne. Nella zona si produce il caffè Gesha, il migliore del modo, molto amato per l’aroma leggero con profumi di miele e agrumi, raccolto soprattutto dalle comunità Ngäbe-Buglé, da ottobre a febbraio.
La zona era abitata, prima dell’arrivo dei colonizzatori, da diverse tribù raggruppate sotto il nome di Guaymíes, oggi conosciuti come Ngäbe-Buglé, che difesero le loro terre con estremo coraggio. Il cacique Urracá combatté per anni e resistette a diverse incursioni riuscendo a sconfiggere gli Spagnoli e resistere per 9 anni. Oggi rappresentano il gruppo indigeno più numeroso del paese e vivono principalmente nei territori chiamati “comarcas”, in piccoli villaggi costituiti dalle caratteristiche “chozas”, delle capanne con il tetto di paglia. Gli uomini si dedicano all’agricoltura e le donne fabbricano splendide “chacaras”, borse fabbricate con fibre vegetali, collane chiamate “chaquiras” realizzate con perline dai vivaci colori e le “naguas”, i vestiti tradizionali, coloratissimi e con applicazioni geometriche in contrasto.
La cittadina è il punto di partenza per camminate, escursioni e trekking nei boschi primari e secondari, dove i rami sono ricoperti di muschio e le brillanti bromelie prosperano nelle nebbie quasi perenni, per avvistare il quetzal, il trogone, l’uccello sacro per i Maya, dallo splendido piumaggio verde smeraldo iridescente. Nei dintorni si trova il Parco Nazionale Barú, dalla cui vetta, la più alta del Paese, nelle giornate limpide si possono vedere sia il Mar dei Caraibi sia l’Oceano Pacifico, mentre Il Parco Internazionale La Amistad, condiviso con la Costa Rica, Patrimonio dell’Umanità Unesco, è parte del più grande corridoio biologico Mesoamericano.
Pernottamento.
Prima colazione. In mattinata trasferimento ad Almirante (privato, solo autista). Arrivo dopo circa 4 ore percorrendo una strada panoramica attraverso montagne e lievi colline che offrono un panorama incredibile della zona. Arrivo ad Almirante, sulla costa caraibica.Partenza con un acqua-taxi (barca che collega Isla Colon con Almirante sulla terraferma). Arrivo dopo circa 40 minuti e sistemazione in hotel.Pernottamento.
Prima colazione. Giornata libera.
Attenzione: gli hotel ubicati a Bocas Town non hanno spiaggia, sarà quindi necessario organizzare giornalmente escursioni nelle numerose spiagge dell’arcipelago.
Gli improvvisi acquazzoni sono presenti tutto l’anno anche durante la stagione secca e le zanzare sono presenti un po’ ovunque.
Pernottamento.
BOCAS DEL TORO L’arcipelago di Bocas del Toro è formato da sei isole principali: Colón, Bastimento, Solarte, San Cristóbal, Popa e Cayo Agua e da vari atolli e isolotti corallini che offrono spiagge da sogno, circondate da palme da cocco, una fantastica barriera corallina, pesci colorati, acque color smeraldo, mangrovie, boschi tropicali abitati da un’incredibile fauna e una rigogliosa flora. Bocas Town, la città principale, si trova sull’Isola Colón ed è caratterizzata da case di legno dai colori sgargianti, hotel ubicati sull’acqua, un’atmosfera tipicamente caraibica e afro-antillana, ristoranti sul mare che offrono tramonti indimenticabili e locali dove ballare il Reggea. Bocas è un ottima base per scoprire l’arcipelago ed in particolare Bluff che offre una lunga spiaggia dorata, paradiso per i surfisti e da ottobre a marzo è una zona di nidificazione delle tartarughe. Nelle vicinanze si trova Isla Colón da dove si possono raggiungere Isla Carenero, Isola Solarte conosciuta per l’Hospital Point – dove si trovava l’antico ospedale della Fruit Company – ottimo punto per lo snorkeling, Isla San Cristobal adatta per la visita alle comunità indigene e Isla Bastimentos che ospita spiagge remote bordate da palme da cocco, isolotti di mangrovie e il Parco Marino Isla Bastimento creato per proteggere la più estesa barriera corallina e le numerose specie di uccelli, mammiferi e tartarughe. Immancabile inoltre la visita di Cayos Zapatillas, Wizard e Playa Larga.
Prima colazione. Giornata libera.Pernottamento.
Prima colazione. Trasferimento in aeroporto (privato con autista/guida).Trasferimento all’aeroporto internazionale (privato con guida parlante italiano). Partenza con volo di linea intercontinentale. Pasti e pernottamento a bordo.
Arrivo in Italia e fine del viaggio.
Quote per persona, a partire da:
Partenza | Camera doppia | Supplemento singola |
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Dal 10 gennaio 2018 al 20 dicembre 2018 | € 2.740 | € 1.020 |
Note
Partenze individuali giornaliere, minimo 2 partecipanti, con assistenza di guide locali parlanti Italiano (con eccezioni)
Attenzione:
Il programma potrebbe subire delle variazioni, anche in corso di viaggio, senza modificare il contenuto delle visite.
Quote valide per Natale, Capodanno, Carnevale, Semana Santa e durante le festività nazionali.
La quota comprende
La quota non comprende
Durata: 11 giorni / 9 notti
da € 2.470 - Voli inclusi
Il Casco Viejo, il quartiere storico di San Felipe, fu dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco nel 1997 per l’eclettica fusione di architettura coloniale, neoclassica e francese.