A circa 80 km dalla cittadina di San Ignacio e vicino al confine con il Guatemala, sorge Caracol, una città maya fondata nel 300 a.C riscoperta di recente. È indubbiamente il sito più famoso e visitato del Belize.
Nel 1937 un tagliatore di piante di mogano scoprì casualmente le rovine. Venne battezzato con il nome di Caracol, che in spagnolo significa lumaca, forse per la grande quantità di gusci di lumaca che vi furono ritrovati. Probabilmente il nome originale Maya potrebbe essere stato Oxhuitza.
Il sito comprende due piazze principali chiamate A e B, una serie di palazzi grandi e piccoli e un campo di gioco della palla.
Il palazzo più grande è il Caana (Palazzo del Cielo), che con i suoi 42 metri è anche la piramide più alta del Belize.
Un altro grande tempio è quello chiamato dell’Architrave di legno, perché era costruito appunto con travi di legno.
La Caracol antica era una delle più vaste città Maya che si estendeva per 168 kilometri quadrati e ospitava una popolazione da 120.000 a 180.000 persone. Un monumento segna la vittoria militare contro Tikal del 562.
Il campo di gioco della palla è presente in molti siti maya. In realtà non si tratta di un vero e proprio gioco bensì di un rituale praticato per millenni utilizzando una palla di gomma che poteva pesare fino a 4 kg e i giocatori dovevano colpirla usando le anche o in alcuni casi gli avambracci.
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